Progetto “Sve(g)liamo la Dormiente”: un viaggio per scoprire e tutelare le bellezze montane

Progetto “Sve(g)liamo la Dormiente”: un viaggio per scoprire e tutelare le bellezze montane

Il progetto “Sve(g)liamo la Dormiente”, promosso dall’Associazione WWF Sannio, in collaborazione con la Fondazione del Sud e con altri enti operanti sul territorio per l’educazione ambientale, è  finalizzato alla conoscenza e al miglioramento del Parco Regionale del Taburno-Camposauro e gioca sul doppio significato “Sveliamo” “Svegliamo” la Dormiente.

Il nostro Istituto, insieme ad altre quattro scuole appartenenti al bacino del parco, ha partecipato attivamente al progetto, coinvolgendo tutte le ragazze e i ragazzi delle classi prime della Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto dell’anno scolastico 2019/20 (plessi scolastici di Ponte - sez. A/B, Paupisi - sez. A, Torrecuso - sez. A). Le attività iniziali, finalizzate alla sensibilizzazione, formazione e orientamento sui temi ambientali del Parco, sono state realizzate attraverso lezioni in plenaria con esperti, laboratori, attività di problem solving, ricerche tematiche; queste hanno sortito l’effetto sperato. Infatti, tutti i ragazzi attendevano con entusiasmo le attività pratiche affiancate alle lezioni, che prevedevano la realizzazione di un erbario e la coltivazione di piantine presso piccole aree nei dintorni della scuola. Purtroppo, a causa dell’emergenza sanitaria, la fase conclusiva del progetto è stata realizzata solo nel mese di maggio del 2022. L’esperto del parco, Giacomo, si è recato nei plessi di Ponte, Paupisi e Torrecuso, ha consegnato ai ragazzi, ormai di terza media, un quaderno didattico, riportante le caratteristiche salienti del Taburno-Camposauro e ha tenuto un’interessantissima lezione en plein air durante la quale ha parlato di biodiversità, di catena alimentare, di inquinamento, di alimentazione e, soprattutto, ha ribadito le buone norme da rispettare quando si va in montagna. Tra le tante curiosità svelate ai ragazzi c’è anche quella relativa alla salamandra, anfibio scelto proprio come immagine rappresentativa del progetto. Essa, infatti, è facilmente riconoscibile per la sua colorazione piuttosto vistosa, nera a macchie gialle. Tale colorazione, detta aposematica, ha funzione di avvertimento per i potenziali predatori. Altre curiosità hanno riguardato il picchio, detto giardiniere del bosco e il rarissimo gatto selvatico, straordinariamente catturato dalle immagini delle fototrappole.

A conclusione di questo bel progetto, i ragazzi di Paupisi e Ponte sono stati direttamente coinvolti nella fase operativa del progetto: a piccoli gruppi, infatti, nell’aiuola antistante l’ingresso della scuola, hanno piantato alcune piantine tipiche del Taburno come la salvia, il rosmarino, il ligustro, l’alloro, il mirto e il leccio. Il messaggio più bello del progetto, dunque, è quello che hanno lanciato gli alunni uscenti a quelli che, il prossimo anno, saranno parte dell’Istituto; è questo un messaggio d’amore verso il proprio territorio ed un invito a prendersi cura della natura e della scuola come fosse la propria casa.

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Venerdì, 26 Aprile, 2024 - 21:24