IL METODO ANALOGICO ALLA SCUOLA DELL'INFANZIA

L'Infanzia sperimenta il METODO ANALOGICO.  Una scuola intuitiva, concreta, adatta al bambino, condivisa, coinvolgente, inclusiva.

I docenti della Scuola dell’Infanzia dell'I.C. di Ponte, con sezioni associate nei Comuni di Paupisi e Torrecuso, hanno intrapreso da alcuni anni un percorso di avviamento alla lettura e alla scrittura che si è rivelato davvero brillante per l’acquisizione delle competenze dei bambini che passano alla Scuola Primaria. Parliamo del “metodo analogico” del maestro Camillo Bortolato.

Il percorso è stato avviato cinque anni fa nella scuola dell’infanzia di Torrecuso Capoluogo. Grazie alla grande intesa delle responsabili di plesso, il metodo è stato diffuso anche a Torrecuso Collepiano e Paupisi. La Scuola dell’Infanzia di Ponte, da quest’anno scolastico, in via sperimentale, sta adottando il “Metodo Analogico” del maestro Camillo Bortolato.

I chicchi della melagrana hanno aiutato ad avvicinare i bimbi al mondo dei numeri e alle prime attività logico-matematiche. Per favorire nei piccoli alunni il loro modo naturale e spontaneo di porsi davanti alle conoscenze e facilitare una comprensione intuitiva, autonoma e diretta dei concetti, è stato utilizzato il Metodo Analogico che, facendo leva sull’intuito dei bambini, ha trasformato l’apprendimento in un gioioso volo di scoperta grazie alla sua immediatezza ed efficacia. Le attività proposte sono state calibrate in base alle fasce di età; non sono mancati raccordi con tipologie di insegnamento tradizionale. L’anno prossimo anche la Scuola dell’Infanzia di Ponte “adotterà” il metodo, con annessa progettazione, così da uniformare l’intero Istituto. Anche la Dirigente Scolastica, Marlène Viscariello, appurata la validità del metodo, ha promosso la formazione all’interno del proprio Istituto, non solo ai docenti della Scuola dell’Infanzia ma anche a quelli della Scuola Primaria. A causa della pandemia, il corso si è svolto in modalità telematica. La formazione è stata davvero molto interessante. Una conferma per chi usava già il metodo e una piacevole scoperta per chi non lo conosceva. Sono state ore di confronto tra i due ordini di scuola, ore di crescita professionale per tutti, a prescindere dall’adozione o meno di questo percorso.

Cosa è il metodo analogico? Il metodo analogico è basato sull’apprendimento per analogie e metafore, che sono ritenute l’arma più potente per conoscere il nuovo. Per il maestro Camillo Bortolato, ogni bambino quando arriva a scuola ha una montagna da scalare e anche se sprovvisto degli strumenti per raggiungere la vetta, si lascia entusiasmare e coinvolgere dal nuovo, senza la presunzione del controllo. Compito dell’insegnante è scendere dalla montagna e ritrovare l’innocenza dei bambini con la quale si vedono le cose per la prima volta, senza abbreviare il loro percorso. Non a caso Bortolato sottolinea che: “il percorso di un bambino in un minuto, è il percorso dell’umanità in migliaia di anni”. “I bambini sono intelligenti. Sono grandi e vogliono apprendere velocemente. Per questo, ho ideato un metodo che porga loro gli insegnamenti a pioggia e non a goccia” (cit. Camillo Bortolato).

Alla Scuola dell’Infanzia si continuerà a seguire questo metodo che permette ai bambini di imparare “al volo” e senza sforzi. La cosa più bella è vedere i nostri alunni apprendere con il sorriso e la serenità che dovrebbe accompagnare sempre alunni e docenti.

La grandissima Daniela Lucangeli dice: “le emozioni accompagnano ogni esperienza di apprendimento. Se vogliamo che i bambini apprendano ottenendo il meglio da sé, dobbiamo farli apprendere con il sorriso".

                                                                                                                                                                     Le responsabili dei quattro plessi

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